Bio

BIOGRAFIA

Michael Jackson il king of pop indiscusso di tutti i tempi, nasce il 29 Agosto 1958 a Gary nell’Indiana. Settimo di nove fratelli, vive in una famiglia non certo benestante, ma che nel bene e nel male riesce tra mille stenti a vivere decentemente in una minuscola casetta. Fin dall’infanzia l’interessa di Michael è per la musica, così come quasi tutta la sua famiglia. Lo stesso padre di Michael, Joseph suonava in un piccolo complesso jazz “the falcos” che non raggiunse mai alcun successo.

E’ proprio il padre-padrone Joseph Jackson, ad intuire il talento dei figli forzandoli a formare un gruppo i Jackson Five. Il successo della piccola band non tarda ad arrivare e dopo numerosi concorsi e discreti show arriva un contratto con la leggendaria etichetta discografica leader per i cantanti di colore ‘Motown”. In soli sette anni registrano tredici album, sclando rapidamente i primi posti nelle classifiche e girando per tour sempre più affolati. La carriera da solista di Michael inizia molto presto nel 1972 registra due album senza i fratelli.

Dopo aver rotto il contratto con la ‘Motown’ accusata di non prestare più molta attenzione al fenomeno Jackson Five, i nuovi ‘Jacksons’ firmano un contratto con la Epic nel 1976 senza però ottenere molto successo con gli album a seguire. Michael decide di intraprendere seriamente una carriera solista, ma prima di registrare quello che sarà uno tra primi lavori di successo senza fratelli, Michael partecipa al film ‘The Wiz’ al fianco di Diana Ross, prodotto da Quincy Jones. Partecipa anche alla colonna sonora che gli da l’occasione di conoscere meglio il produttore Quincy Jones con il quale nel 1979 realizza l’album ‘Off the wall’. Il disco oscura totalmente la popolarità ormai sbiadita dei Jacksons, raggiungendo la posizione n3 nelle classifiche americane. La strada che lo farà entrare nella storia come autore dell’album più venduto di sempre, è segnata.

Pur non essendone convinto, Michael si riunisce nuovamente con i fratelli per un nuovo album [Triumph]] e un nuovo tour al termine del quale realizza il suo secondo album solista, “Thriller”. Siamo nel 1982 e l’album rimase in cima alle classifiche per 37 settimane, vendendo fino ad oggi più di 40 milione di copie. Famoso quasi quanto l’album anche il video ‘Thriller’ un vero e proprio mini-movie che ha rivoluzionato totalmente l’idea dei video clip diretto dal regista Jonh Landis.

L’ombra dei fratelli minaccia ancora la nuova carriera solista di Michael, che si vede costretto nell’incidere un nuovo ed ultimo album con i fratelli nel 1984 Victory, dove seguirà un tour nel quale Michael oltre ai pezzi che hanno reso famosi i Jackson Five, canterà i brani migliori dei suoi lavori da solista. Nel 1989 acquista un ranch che chiamerà ‘Neverland’. Il ranch che sarà la sua dimora per molti anni, era stato visto da Jackson durante le riprese del video ‘say say say’ con Paul McCartney dove appunto il video era stato girato nel 1982.

La sua propensione per la chirurgia plastica che comunque si limitano a piccoli ritocchi non così frequenti come la stampa spesso esageratamente dichiara e i comportamenti talvolta bizzarri (come indossare mascherine mediche in pubblico) fanno di lui un bersaglio gradito per i tabloid di tutto il mondo. Inoltre la sua riluttanza a concedere interviste notevolmente accentuata nel periodo del suo album “Bad”, aumenta l’interesse dei media sulla sua vita privata, facendo nascere assurde leggende come quella secondo cui Michael, dormirebbe in una sorta di camera iperbarica.

Nel 1985 Michael fa una mossa molto furba, ma allo stesso tempo dannosa per il suo stesso futuro, come si scoprirà a distanza di anni, acquista una parte del catalogo della ATV Publishig che possiede i diritti di molte canzoni dei Beatles (oltre a materiale di Elvis Presley, Little Richard e altri), mossa che sembra aver rovinato i suoi rapporti con Paul McCartney che però prima di allora non aveva mai mosso intenzioni di riacquistare le ‘sue’ canzoni.

Sempre nello stasso anno Michael insieme a Lionel Ritchie è promotore del progetto “We are the world” un singolo i cui ricavati vengono destinati ai bambini dell’Africa. Al progetto partecipano le più grandi star della musica USA. Il successo del brano come del progetto stesso è planetario.

Finalmente nel 1987 esce l’atteso album “Bad” che, pur raggiungendo facilmente la vetta delle classifiche internazionali (vendendo ben otto milioni di copie), fallisce nel tentativo di raggiungere il successo irrangiungibile di “Thriller”.
Segue il suo primo tour mondiale da solista che fa faville in tutto il mondo.

Nel 1988 esce nelle sale cinematografiche Moonwalker un film musicale autocelebrativo dove sono racchiusi alcuni video tratti da ‘Bad’ tessuti su una storia per bambini con altrettanti immagini attuali e del passato artistico di Michael. Al fianco di Joe Pesci nella parte del cattivo, il film non ha molto successo, ma resta tra le chicche Jacksoniane migliori. Nello stesso anno esce l’autobiografia ‘scritta’ da Michael con lo stesso titolo.

‘Dangerous’ nel 1991 è la terza fatica da solista di Michael. Un album ancora oggi attuale, contiene moltissimi singoli che finisco tra i primi posti delle classifiche di tutto il mondo. Superarsi però è sempre difficile e pur essendo ‘Dangerous’ un album super acclamato non supera i precedenti risultati ottenuti con ‘Thriller’ e ‘Bad’. Segue anche un tour mondiale che conferma la grandezza musicale di Michael riempiendo ogni stadio in ogni paese dove il tour fa tappa.


Negli USA l’immagine di Michael Jackson viene pesantemente ridimensionata dalle continue e improbabili voci sulle molestie ai minori. L’amore di Jackson per i bambini è noto, ma le sue continue, troppe attenzioni generano sospetti a non finire, nel 1993 arriva la denuncia di un bambino “amico” del cantante, che lo accusa di molestie sotto pressione del padre più volte denunciato anche per il suo lavoro da dentista che lo porta ad essere radiato dall’albo. Il fatto si risolve con un accordo tra Jackson e l’accusatore (il padre del piccolo) che bramoso di soldi ha accettato al volo, purtroppo l’immagine di Jackson è ormai irrimediabilmente compromessa. I soldi sono stato un risarcimento morale voluto dal padre del bambino e non un’offerta di Jackson.

Il 26 maggio 1994 si sposa con Lisa Marie Presley. Il matrimonio finisce due anni dopo, in seguito si saprà per via dell’infantilità di Michael e per la non predisposizione di Lisa nel dare dei figli a Michael. Jackson rimedia sposando la sua infermiera amica di sempre Debbie Rowe, già incinta del primo figlio Michal Prince jr nel febbraio 1997.

La sua voglia di fare musica non è finita ed ecco che nel 1995 esce “History”, con una campagna promozionale in stile Jackson, un video celebrativo registrato a Bucarest, statue che rappresentano la sua immagine in giro per le principali piazze Europee. L’album doppio contiene una raccolta di successi e una serie di brani inediti tra cui il singolo “Scream” (in duetto con la sorella Janet). L’album ha al suo seguito un altro tour mondiale che tocca tutte le principali città del mondo in due anni di tour.

“Blood on the dance floor” che esce nel 1997 è un remix che contine alcuni brani inediti tra cui Ghosts tratto dal video musicale di 45 minuti omonimo diretto da Steve Wiston presentato anche al festival di Cannes fuori concorso lo stesso anno, Michael è presente come i suoi fans all’anteprima.

Michael Jackson viene inserito nella Rock’n’Roll Hall of fame nel marzo 2001. Lo stesso anno viene organizzato un mega concerto al NYC ‘s Madison Square Garden per celebrare i 30 anni di carriera. Oltre ai tributi in suo onore da Whitney Houston, Britney Spears, ‘NSync e Liza Minnelli (sua carissima amica), il concerto vede la partecipazione dei Jacksons, insieme sul palco dopo quasi 20 anni.

Lo spettacolo sold-out, viene trasmesso dalla CBS e batte tutti i precedenti record di ascolto con oltre 25.000.000 di telespettatori.
Subito dopo il secondo concerto la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers.
Michael decide di reagire a questo duro colpo scrivendo una canzone dedicata alle vittime di quella tragedia. Raccoglie intorno a sé 40 star (tra queste: Celin Dion, Shakira , Mariah Carey, Backstreet Boys,Santana ) e registra il brano “What More Can I Give?” (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo “Todo para ti”, che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini ).
Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Whashington per un concerto benefico durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone per le vittime delle Torri Gemelle.

Nel novembre 2001 è la volta di “Invincible”, che contiene il singolo “You rock my world” accompagnato da un clip che, nella tradizione megalomane di Jacksov, vede l’apparizione cameo di Marlon Brando e altre canzoni che vedono l’apparizione di grandi star della musica come Carlos Santana nella canzone “Whatever happens”. L’album dai suoni maturi e a volte insoliti, non viene giustamente sponsorizzato dalla Sony che già da qualche tempo ha delle divergente con Jackson che lo spingono nel 2002 a dichiare in pubblico che Tommy Mottola, allora presidente della Sony che dopo questa vicenda si dimette, è un razzista.

Nel novembre del 2003 esce la raccolta di successi “Number ones” ennesima raccolta realizzata dalla Sony solo a scopo commerciale. Anche la promozione di questo album è scarsamente eseguita, il video di “one more chance” unico brano inedito non viene mai realizzato anche per le accuse di molestie di cui Jackson è nuovamente incriminato. Questa volta Michael vuole arrivare fino in fondo alla faccenda e nonostante i media siano sempre a suo sfavore la verità viene a galla e il 14 Giugno 2005, Michael viene proclamato completamente innocente su tutti i 10 capi d’accusa!. Si apre un nuovo capitolo per Michael ed i suoi fans.

Nel novembre 2004 un anno dopo la raccolta ‘Number ones’ , arriva il primo vero cofanetto di MJ “The Ultimate Collection” 4 Cd che raccolgono i suoi più grandi successi di sempre e 13 inediti. Nel cofanetto anche un DVD dell’ormai celebre concerto di Bucarest tratto da una tappa del famoso Dangerous Tour nel 1992, che sarà riproposto singolarmente nell’estate del 2005. Un booklet ricco di foto e info, completa la chicca realizzata in tre versioni in tutto il mondo, bianca solo per gli USA, nera per l’europa, nera con altre traccie in più per il Jappone. Anche questa volta la promozione è praticamente inesistente. Grazie Sony.

Gennaio 2006 all’aereoporto di Venezia arriva in incognito e per un soggiorno privato Michael Jackson. La notizia corre sul web da lì a poche ore e già moltissimi fan si spostano per cercare di trovare il cantante senza successo. Michael sparisce per riapparire misteriosamente a Firenze e poi di nuovo la notizia di un soggiorno di 5 giorni a Sorrento e di poco meno a Roma, da dove poi parte alla volta di Londra. Questo mini tour privato ha fatto scatenare non solo l’emozione dei fans, ma immotivate delusioni, Jackson poteva farsi vedere? No di certo, il suo era un viaggio privato e come tale andava rispettato. Nei mesi a venire Michael si sposta silenziosamente per l’Europa, apparendo anche ad Eurodisney di Parigi per poi fare uno sorpresa agli Mtv Japan Awards dove riceve il premio come ‘leggenda’ della musica. La presenza di Michael a Tokyo fa sperare in un grande ritorno che però purtroppo non arriva. Michael sparisce nuovamente in silenzio.

Febbraio 2006 ennesimo cofanetto ‘Visionary’. Una serie dei maggiori singoli di successo di Michael realizzati in dualdisc da raccogliere in un cofanetto da collezione in tiratura limitata. E’ la nuova trovata della Sony per spillare altri soldi ai fans. Prodotto scarso nei contenuti, i video non sono quasi mai completi e gli errori sulle copertine e non solo rendono il tutto un oggetto superfluo eccezion fatta per i collezionisti. ‘Visionary’ permette però di far ritornare Michael in classifica pur non avendo nessun nuovo album all’attivo, ‘Thriller’ e ‘Beat it’ per esempio, conquistano i primi posti nelle classifiche dei singoli più venduti dopo più di 20 anni!’Invincible’ in Portogallo raggiunge la prima posizione dopo 5 anni dalla sua uscita! La vita privata di Michael continua in Europa dopo aver abbandonato definitivamente il Behrain. Trascorre molti mesi in un paesino sperduto dell’Irlanda, insieme ai suoi figli, dove sembra stia realizzando l’album del ritorno.

Nell’Aprile dello stesso anno, firma un contratto con la 2Season casa discografica creata solo per lui direttamente dal principe del Behrain. Al seguito di questa firma, le voci sul suo imminente ritorno si fanno sempre più insisenti. Le uniche cose concrete però sono un’apparizione ai World Music Award 2006 di Londra dove Jackson abbozza una “We are the world” poco credibile e la partecipazione ad un esclusivo party a Tokyo, dove solo pochi fortunati dietro pagamento di un costoso biglietto d’ingresso, possono partecipare, avendo anche il piacere d’incontrare Michael Jackson in persona.

Gli accordi con il principe non si concludono e Michael resta ancora senza album e senza casa discografica. Siamo nel 2007. Si trasferisce per qualche tempo in una villa di Las Vegas con i suoi figli. Le cause giudiziare di ogni tipo, come sempre fioccano e pur non partecipando a nessuna di esse fisicamente, è costretto a prenderne atto con ovvi inutili scoop per la stampa scandalistica. Poi una sorpresa inaspettata da tutti, Michael compare sul numero di Ottobre di “L’uomo Vogue” edizione italiana. E’ l’inizio di una serie di voci sempre più insistenti che sembrano preannunciare un ritorno finalmente concreto.

Nel Marzo del 2009 torna in pubblico organizzando a Londra una conferenza stampa per presentare un ciclo di poche date [a suo dichiarare in quel momento, le ultime] che si sarebbero tenute proprio nella stessa città, come saluto definitivo alla sua carriera da cantante. I concerti prima 10, poi 20, 50 e in continuo aumento, sarebbero duvuti iniziare nel Luglio dello stesso anno. Già dai primi giorni subito dopo la conferenza stampa, qualcosa non quadrava più. Le date erano troppe e non nei piani previsti da Michael come gli erano stati presentati inizialmente. La continua pressione, lo stress e i già famosi precedenti problemi di salute Michael dopo l’ultimo estenuante processo, lo portano a dimagrire visibilmente facendolo arrivare ad uno stato quasi anoressico.

Il 25 giugno 2009, mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael ha un malore. Soccorso dal suo staff viene trasportato alla clinica dell’UCLA Medical Center di Los Angeles, dove muore poco dopo a causa di un arresto cardiaco, a pochi giorni dalle ultime prove svoltesi allo Staples Center per concerti che si sarebbero dovuti tenere alla O2 Arena di Londra dal 13 luglio 2009.

A poche settimane di distanza dal fatto si parla sempre più di un caso di omicidio, perpetrato ai danni del cantante dal suo medico personale, il quale gli avrebbe somministrato una dose letale di anestetico. L’ipotesi viene poi ufficializzata all’inizio del 2010.

E’ l’inizio delle (nuove) speculazioni e delle (nuove) bugie. Dei litigi e della frenesia per il testamento. In poco tempo dalle immagini girate durante le prove dello show che avrebbe dovuto riportare Michael in alto, viene creato un film distribuito nei cinema di tutto il mondo “This is it” e a pochi mesi dall’uscita, un dvd che raggiunge vendite notevoli insieme al cd che ne racchiude la colonna sonora.

Nel dicembre 2010 esce il primo album postumo di inediti dal titolo Michael. Dal primo singolo “Breking News” nascono polemiche sull’autenticità della voce registrata nel pezzo. La Sony rilascia un comunicato speciale dove spiega che le canzoni dell’album sono state sottoposte ad una commissione speciale radunata per l’evento, dove sono state ascoltati tutti i brani e ritenuti tutti autentici.

Il testo è stato curato ed aggiornato da Valentina (DangerousBadGirl) per finalità illustrative e per fini non commerciali.